Prima di occuparci dei trucchi da usare per favorire l’addormentamento di vostro figlio è importante sapere che la capacità di dormire e di addormentarsi da solo è una tappa del processo di crescita.
Dovete insegnarglielo, esattamente come gli insegnerete a mangiare da solo, a parlare o a camminare.
Due elementi che riguardano il genitore sono importantissimi e preludono i trucchi pratici.
- IL SENSO DI COLPA
- LA DECRITTAZIONE DEI SEGNALI
Il senso di colpa
Spesso i genitori si sentono in colpa per non essere stati sufficientemente presenti col proprio figlio durante la giornata. Per questo motivo la sera possono fare fatica a separarsi da lui/lei e vivono un’ ansia da separazione che trasmettono al proprio figlio rendendo così attivo un circolo vizioso che sarà difficile da spezzare.
La decrittazione dei segnali
A volte i bambini, poco prima dell’ora del sonno, cominciano a piangere, fanno i capricci, hanno una molteplicità di richieste. E’ importante comprendere se si tratti di manifestazioni di disagi o paure particolari, esplicitare il timore compreso e rassicurare: “So che hai paura del buio ma stai tranquillo perché nel buio non c’è niente di pericoloso e, comunque, io sono qui vicino”.
E ora passiamo ai 5 trucchi!
- Dimostrate decisione e tranquillità. Se voi avete accettato che vostro figlio dorma da solo, lo accetterà anche lui.
- Mettete a punto delle routine da ripetere ogni sera, sempre uguali e di durata costante. I rituali debbono essere tranquillizzanti e devono avere una durata definita. Potreste, ad esempio, prendere l’abitudine di leggergli una storia, oppure di bere una bevanda calda, o ancora di far precedere al sonno una sessione di coccole reciproche.
- Fate in modo che, la sera, la camera del bambino sia un ambiente silenzioso e accogliente. Tenete le luci soffuse, evitate che ci siano rumori, ed eliminate il più possibile qualunque altro stimolo attivo.
- Fornite a vostro figlio, se ve lo chiede, un oggetto transizionale (ad esempio un peluche) con cui potrà addormentarsi ogni sera tenendolo con sé nel letto.
- Se i primi 4 trucchi non hanno ancora funzionato e vostro figlio è ancora sveglio, allontanatevi comunque dalla sua camera e riaffacciatevi ad intervalli regolari – ad esempio ogni 10-15 minuti- in modo che il bambino comprenda che voi non siete scomparsi per sempre e che vegliate su di lui/lei anche se non siete presenti. Gli offrirete così, anche, la certezza che il mattino dopo vi ritroverà. Ripetete questi affacci finché il bimbo non avrà preso sonno. I primi giorni potrebbe essere faticoso ma scoprirete che piano piano ci sarà sempre meno bisogno di affacciarsi.
Naturalmente è importante impostare una regolarità dell’orario in cui si va a letto e il bambino deve essere sempre gentilmente preavvisato che si sta avvicinando quell’ora.