Le regole per riconoscere un analfabeta emotivo.
Quante volte vi siete sentiti non capiti, non ascoltati, non compresi, incolpati ingiustamente?
Se questo vi capita spesso e sempre con la stessa persona, forse avete a che fare con un analfabeta emotivo.
La capacità di comprendere e condividere le emozioni, e quindi anche l’empatia, sono tappe di un apprendimento che comincia fin da piccolissimi.
E’ la relazione genitoriale e, più tardi, quella coi pari che ci insegna a comprendere che sentiamo qualcosa, che cos’è ciò che sentiamo e come utilizzare quel sentire.
Se non siamo in grado di riconoscere e regolare le nostre emozioni tendiamo a una disregolazione dell’ azione, quello che viene chiamato acting out.
Il non saper riconoscere e regolare le proprie emozioni fa virare lo stato emotivo verso un’ emozione unica: la rabbia. E’ proprio la rabbia che porta alla tendenza ad un’azione non controllata.
Quali sono le caratteristiche dell’analfabeta emotivo?
- – non si mette in discussione
- – non è capace di confronto
- – si sente migliore di tutti gli altri
- – non considera il punto di vista dell’altro
- – non riesce a contenere le sue emozioni
- – ritiene di essere il depositario della verità
- – la rabbia è la sua emozione dominante
- – colpevolizza sempre gli altri per ciò che gli accade
- – è molto influenzato dai media e dal main stream (raramente è un originale o è capace di pensiero veramente indipendente)
- – è sempre screditante verso l’altro.
Spesso un analfabeta emotivo ha delle competenze sviluppate in ambiti molto settoriali ma ha un pensiero molto rigido.
Frequentemente è razzista, sessista, narcisista… Ha, cioè, un pensiero estremamente polarizzato proprio perché gli deriva dalla sua incapacità di figurarsi l’altro e i suoi stati d’animo.
Naturalmente, l’incapacità di comprendere e regolare le proprie emozioni, porta di frequente a situazioni patologiche di comorbilità e, praticamente sempre, a disturbi d’ansia e depressivi.
In termini più tecnici l’analfabeta emotivo è un alessitimico – dal greco alfa privativo-lexis (parola)-thymos (emozione).