Croce e delizia è una commedia italiana del 2019 che tratta il tema della sessualità fluida e dell’omosessualità.
Carlo (Alessandro Gassman) è un vedovo più o meno cinquantenne con un figlio grande e sposato ed uno piccolo, oltre ad un nipotino.
Ha un inaspettato incontro con Tony (Fabrizio Bentivoglio), divorziato sessantenne, mercante d’arte, altolocato, molto snob, con una variegata famiglia.
Da una chiacchera di sfogo in ospedale parte tra i due un amore omosessuale talmente significativo per entrambi che decidono di sposarsi. Il problema si pone quando si tratta di dirlo alle rispettive famiglie.
Per Tony sarà più semplice (anche se una delle figlie, Jasmine Trinca, cercherà di fare il possibile per boicottare il matrimonio), Carlo avrà grosse difficoltà a parlarne col figlio piccolo che, invece, capirà da solo ed accetterà la situazione. Il maggiore, invece, (Filippo Scicchitano) avrà più difficoltà e mostrerà tutte le remore più diffuse nella nostra società in relazione ad un amore omosessuale: avrà una reazione di incredulità, poi di schifo, poi di preoccupazione per il fratellino e per il suo proprio figlio.
Piano piano le due famiglie si conosceranno meglio e la comprensione dell’altro in quanto essere umano, non più etichettato secondo la sua scelta sessuale, permetterà una composizione della situazione.