La psicoterapia di coppia è rivolta a tutte quelle coppie che stanno vivendo un momento di crisi, di qualunque genere esso sia: relazionale, sessuale, contingente, post-traumatico.
Ciò che la psicoterapia di coppia si ripromette di fare è di riattivare o, in certi casi, attivare per la prima volta, la comunicazione tra i due partner in modo che essa risulti il meno conflittuale possibile, efficace ed efficiente.
Spesso, infatti, il problema centrale dei conflitti è proprio la mancata o cattiva comunicazione.
Attraverso la terapia ognuno impara a comprendere e parlare il linguaggio dell’altro in un modo più accurato, facilitando il passaggio e la comprensione dei contenuti senza fraintenderli.
E’ frequente che la coppia cerchi aiuto quando percepisce che ci sia un rischio di separazione. In questi casi l’obiettivo è quello di comprendere se esistono risorse, sentimenti e volontà da parte di ognuno per portare avanti la relazione o se sia necessario, invece, dividersi.
Il terapeuta fungerà da scandaglio, da facilitatore, da traduttore, da riduttore di conflitti ed aggressività. Aiuterà i partner o a ricomporre una relazione più sana, equilibrata ed empatica o li aiuterà ad arrivare ad una separazione la meno conflittuale e dolorosa possibile.
I motivi per cui una coppia arriva in terapia possono essere i più vari.
Come dicevamo, potrebbe trattarsi di un difetto di comunicazione, oppure si potrebbe essere sull’orlo di una separazione, potrebbe esserci stato un tradimento, la nascita di un figlio o di un nuovo figlio; potrebbe esserci stato un cambio di lavoro o di residenza; la coppia potrebbe aver vissuto un importante lutto o un tracollo finanziario o una grave malattia di uno dei due o di un parente prossimo; potrebbe essersi verificato un cambiamento di status (ad esempio da coppia a coppia genitoriale; oppure ci potrebbe essere stato il pensionamento di uno o di entrambi i componenti; potrebbe essersi verificato l’abbandono della casa familiare di uno o più figli, spostando così l’intero equilibrio).
Tutti questi momenti di difficoltà sono vissuti esattamente nello stesso modo sia nelle coppie eterosessuali che in quelle omosessuali all’interno delle quali le dinamiche relazionali non sono affatto diverse.
Uno dei frequenti motivi di conflitto è l’insoddisfazione sessuale – legata a fattori diversi – di uno o di entrambi i partner.
E’ questo uno dei motivi più difficili da portare in terapia non solo perché ancora è spesso argomento tabù, ma soprattutto perché lo è anche all’interno della coppia stessa.
L’insoddisfazione sessuale, oltre che essere un problema di per sé, ne genera frequentemente altri: aggressività verso il partner, frustrazione, minaccia all’autostima, tradimenti.
Il compito del terapeuta di coppia è quello di ascoltare entrambi i componenti, senza mai parteggiare per l’uno o per l’altro, aiutarli a mettere a fuoco quali siano le loro difficoltà- soprattutto quelle sommerse-, a comprendere i loro meccanismi relazionali, e a servire da traduttore, mediatore e facilitatore della comunicazione.
La bella immagine è un’opera di Fernando Botero